Scopo di questo opuscolo è fornire una panoramica sui differenti aspetti riguardanti i VLEP e sui metodi per determinare tali valori, per la protezione dei lavoratori nell’ambito della gestione del rischio chimico. Nelle imprese che effettuano attività in cui si utilizzano sostanze pericolose o durante le quali possono svilupparsi o essere rilasciate sostanze pericolose, tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori devono essere valutati da parte del datore di lavoro, oppure da soggetti da lui incaricati, quali gli esperti di sicurezza o i medici competenti. I valori limite di esposizione professionale (VLEP) sono importanti criteri valutativi per stabilire la potenziale esposizione e mettere in atto conseguenti misure tecniche, organizzative e, in certi casi, di protezione individuale. Ci si deve accertare che l’esposizione personale di ciascun lavoratore non ecceda i VLEP. Inoltre, devono essere effettuati regolari controlli per assicurarsi che i VLEP vengano rispettati, attraverso misurazioni sul luogo di lavoro o altri appropriati metodi per la determinazione dell’esposizione. A seconda della potenziale pericolosità delle sostanze o della possibile via di esposizione, diversi Stati e organizzazioni hanno elaborato differenti procedure per determinare i valori limite e le notazioni aggiuntive. Viene fatta una distinzione tra i valori limite atmosferici e i valori limite biologici. La Sezione Chimica dell’ISSA, con il presente documento, vorrebbe contribuire a far comprendere come vengono determinati i valori limite e quanto è importante applicarli. L’opuscolo è integrato da un applicativo online, disponibile su www.limitvalues.net

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Occupational Exposure Limits (versione inglese)

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